RAPIMENTO DI LUCIA

RAPIMENTO DI LUCIA

Don Rodrigo non desiste dai suoi propositi ed essendo venuto a sapere dove
è nascosta Lucia si rivolge all’Innominato che, con l’aiuto di Egidio, manterrà
la promessa di rapire la giovane.
“costui era uno dei più stretti ed intimi colleghi di scelleratezze” del bandito,
nonché amante di Gertrude .
L’impresa è facile e sicura perché la monaca non può rifiutare questa
collaborazione ad Egidio, anche se volesse.
“Il delitto è un padrone rigido e inflessibile, contro cui non divien forte se non
chi se ne ribella interamente”
Quella presenza che per altri poteva sembrare un ostacolo in realtà per lui
è una risorsa fondamentale. “Ma, in quell’asilo stesso dove pareva che tutto
dovesse essere ostacolo, l’atroce giovine aveva un mezzo noto a lui solo;
Su richiesta di Gertrude, Lucia esce timorosa dal convento per portare
un’ambasciata al Padre Guardiano del convento dei cappuccini.
Sulla strada solitaria avviene l’incontro apparentemente casuale con due
viaggiatori che cercano indicazioni sulla via per Monza. “…quella giovine, ci
sapreste insegnar la strada di Monza?”.
In realtà sono i Bravi dell’Innominato che a forza la caricano sulla carrozza e
ripartono di gran carriera. La poverina cerca in ogni modo di liberarsi,
divincolandosi e supplicando, ma ogni tentativo risulta inutile e la corsa
continua verso il castello dell’Innominato.

 

PROPRIETARIO Paolo Giai Baudissard
INDIRIZZO: Piazza Ruffinatti
ILLUSTRAZIONE: Capitoli XX

FRASI:  ”  Lucia girò la testa indietro atterrita e cacciò un urlo”
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